Don Silvano e Città Nuova

di Giannino Dadda

Il dott. Giannino Dadda sin dagli anni ’60 è tra i responsabili del complesso editoriale Città Nuova, curandone l’aspetto amministrativo e concorrendo alla linea editoriale. Nella sua testimonianza mette in rilievo come d. Silvano fu sin dai primordi tra gli autori, i sostenitori e gli ispiratori dell’Editrice.

Il settore editoriale del Movimento rappresentato da Città Nuova, rivista ed editrice, ha potuto beneficiare della collaborazione di d. Silvano sin dai primi anni. La sua vivacità intellettuale, il suo modo illuminato di vivere la cultura, la preparazione specifica in vari campi – teologia, storia della Chiesa, psicologia, pedagogia, ecc. –, unitamente alla sua caratteristica ricchezza spirituale ed alla sua felice capacità di sintesi, gli hanno permesso di dialogare con semplicità unica con varie tipologie di lettori.

Il primo articolo a sua firma, apparso su Città Nuova nel settembre 1958, racconta della sua esperienza educativa presso l’Istituto Lombroso di Torino: «Solo la forza curativa di Cristo – afferma – può medicare certe piaghe… e sanare certi conflitti psichici che la sola psicoterapia non riesce a risolvere». Seguiranno, saltuariamente, articoli riguardanti la psicologia, la vita della Chiesa, l’evangelizzazione. Dal 1980 al 1986 Silvano cura con autorevolezza e fine sensibilità la Rubrica dello psicologo. Contemporaneamente nel 1984 propone, in più puntate, una Storia della Chiesa: una serie di articoli molto apprezzata grazie alla sua capacità divulgativa, raccolta poi nel volume Le grandi epoche della Storia della Chiesa, molto adatto ai giovani ed al vasto pubblico. Precedentemente aveva scritto per la rivista Gen una serie di profili di santi di varie epoche; vennero raccolti in un volume dal titolo: 22 contestatori fuori serie.

Particolarmente significativo è il suo contributo nel campo patristico. Nel 1962 l’editrice Città Nuova ha solo tre anni e pochi titoli. Nell’arco di pochi mesi pubblica i quattro volumi Le lettere di San Girolamo che Silvano Cola, per richiesta di d. Pasquale Foresi, ha tradotto sulla base dell’ultima edizione critica di Isidoro Hilberg. L’epistolario di questo grande Padre della Chiesa – come si sa – ha suscitato uno straordinario interesse in ogni tempo per la ricchezza di riferimenti alla storia politica, letteraria, filosofica e teologica dell’antichità cristiana. La traduzione di d. Silvano si caratterizza per la modernità della sua forma letteraria e per la fedeltà all’originale, assicurando al lettore un testo agevole e allo studioso sicure garanzie di serietà come è stato rilevato reiteratamente dalla critica specializzata. Uscito al tempo del Concilio Vaticano II, quest’opera rappresenta per la nostra editrice la prima “grande opera” dei Padri della Chiesa, aprendo la serie di iniziative di rilievo in campo patristico che caratterizzeranno da quel momento in poi l’attività di Città Nuova Editrice.

Nel 1965 esce un suo apprezzato volume: Padri della Chiesa / Profili, contenente 16 brevi biografie, con frammenti di loro opere, di alcuni grandi Padri della Chiesa. In seguito collaborò anche con il prof. Antonio Quacquarelli per la collana di Testi patristici; tradusse e curò tre opere: Girolamo Omelia sui Vangeli, Pseudo-Clemente I Ritrovamenti e Salviano di Marsiglia Il governo di Dio.

Non è possibile elencare qui tanti altri contributi e saggi, come quelli su Dio Amore, il dogma trinitario nella sua rilevanza antropologica e esistenziale, ecc. Vorrei però ricordare tre biografie molto apprezzate: Maria Orsola, L’ansia di Toni Weber e Cosimo Calò, la misura dell’amore senza misura.

D. Silvano ha scritto poi, non sulla carta ma nel cuore di tutti noi di Città Nuova, altre cose: una vera fraternità, i suoi suggerimenti sapienti detti con l’eterno sorriso di un bambino evangelico, la certezza di esser coinvolti in una divina avventura, lavorando assieme, perché il Testamento di Gesù divenga realtà.